Richiesta di mutuo bocciata? 4 motivi poco conosciuti per cui succede

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Il sogno di acquistare casa è uno dei più grandi desideri per molte persone, ma a volte può essere difficile realizzarlo. Una delle maggiori sfide nell’acquisto di una casa è ottenere il finanziamento necessario attraverso un mutuo. Tuttavia, a volte la richiesta di mutuo può essere respinta dalla banca. Ecco 4 motivi comuni per cui la banca potrebbe dire di no ad una richiesta di mutuo (spiegata con esempi pratici).

1. Valutazione del rischio della pratica basata solo su parametri limitati

Ad esempio, Maria, un’infermiera con un lavoro a tempo indeterminato, si è rivolta alla banca ABC per ottenere un mutuo per l’acquisto della sua prima casa. La banca ha respinto la richiesta di Maria basandosi solo sul suo reddito, ignorando il fatto che Maria ha una lunga storia di pagamento puntuale delle sue rate dei prestiti in corso.

2. Documentazione finanziaria incompleta o presentata male

Ad esempio, Giovanni, un avvocato con un reddito stabile, si è rivolto alla banca DEF per ottenere un mutuo per l’acquisto di una nuova casa. La banca ha respinto la richiesta di Giovanni a causa di una documentazione finanziaria incompleta, che non includeva le informazioni sulle sue entrate e le sue uscite.

3. Mancanza di interesse da parte di una filiale bancaria nel finanziare certe richieste di mutuo

Ogni banca ha determinati incentivi affinché vengano sottoscritti determinate offerte di finanziamento. Ad ogni filiale vengono dati degli obiettivi commerciali da raggiungere nel corso dell’anno. Questo comporta che in momenti diversi dell’anno, in base a come sta andando la “gara” commerciale, una filiale sia più o meno interessata a finanziare un certo tipo di richieste. Inoltre, la percezione del rischio di una pratica varia da istituto a istituto, quindi la stessa identica pratica può risultare interessante per alcune, meno per altre.

4. Scarso rating creditizio

Ad esempio, Silvia, una contabile con un buon lavoro, si è rivolta alla banca JKL per ottenere un mutuo per l’acquisto della sua prima casa. La banca ha respinto la richiesta di Silvia a causa del suo scarso rating creditizio, causato da un pagamento tardivo delle rate per un prestito in corso.

Cosa succede se mi rifiutano il mutuo?

Il Centro di Informazione Creditizia (CRIF) è un’organizzazione che gestisce informazioni creditizie a livello nazionale. In caso di una richiesta di mutuo respinta, il CRIF registra la segnalazione nella propria banca dati. Tuttavia, questo non significa che il richiedente sia identificato come un cattivo pagatore, ma solo che la concessione del mutuo è stata rifiutata. Il CRIF fornisce informazioni creditizie a istituti finanziari, compagnie di assicurazione e imprese per aiutarli a prendere decisioni informate su richieste di credito. In sostanza, la segnalazione è una prassi normale per informare gli enti finanziari della situazione.
Scoprire se si è stati segnalati è semplice e gratuito. È possibile accedere al sito del CRIF e verificare se il proprio nome è presente nelle sue banche dati.

Ti faccio un esempio:
Mario, un ingegnere, ha presentato una richiesta di mutuo presso la Banca XYZ. La richiesta è stata respinta e la segnalazione è stata inviata al CRIF. Mario non è preoccupato, poiché sa che la segnalazione rimarrà per solo 30 giorni e poi scomparirà automaticamente. Dopo un mese, Mario presenterà di nuovo la richiesta di mutuo presso un’altra banca. Prima di farlo, accederà al sito del CRIF per verificare che la sua segnalazione sia scomparsa.

Mutuo rifiutato: dopo quanto tempo posso riprovare?

Non c’è un tempo preciso per riprovare a richiedere un mutuo, ma è importante capire che le tue finanze possono avere un impatto sulla decisione della banca. Se il motivo del rifiuto è legato a un problema finanziario, lavorare per migliorare la tua situazione finanziaria potrebbe aumentare le tue possibilità di successo nella richiesta di un mutuo in futuro.

Mutuo rifiutato: quali conseguenze?

Il rifiuto di un mutuo può avere conseguenze negative sul tuo rating creditizio e può avere un impatto negativo sulle future richieste di finanziamento. Una richiesta di mutuo viene registrata nella tua cronologia finanziaria e un rifiuto può far abbassare il tuo punteggio di credito. Tuttavia, se capisci il motivo per cui la tua richiesta è stata respinta e lavori per correggerlo, il tuo rating creditizio può migliorare nel tempo.

Come può aiutarti un consulente del credito?

Un consulente del credito (anche detto “broker dei mutui“) non è un mago: se non sei finanziabile non può cambiare la situazione. Questo voglio che sia ben chiaro. 
Se sei segnalato in CRIF, hai rate di prestiti precedenti da pagare o un reddito troppo basso rispetto alla richiesta di finanziamento che vuoi ottenere, non potrà cambiare la situazione.

Ma se c’è la possibilità di farti ottenere il finanziamento, allora può aiutarti a:
– Avere tutta la documentazione in regola perché la tua richiesta venga approvata
– Presentare la tua richiesta solo alle banche che ragionevolmente possono approvarla, evitando di collezionare rifiuti che vengono registrati nel tuo rating creditizio
– Farti risparmiare sul mutuo, facendoti ottenere l’offerta più conveniente al momento.


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Jacopo Protano

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