La surroga del mutuo nel 2023: conviene?

Surroga mutuo 2023

Negli ultimi tempi, molte famiglie si sono trovate ad affrontare un aumento delle rate del proprio mutuo a causa dell’innalzamento dei tassi di interesse. Questa situazione può avere ripercussioni significative sulla vita economica di molte persone, spingendole a cercare alternative per gestire al meglio questa situazione finanziaria. In questo articolo, esploreremo la possibilità della surroga del mutuo come soluzione per coloro che desiderano affrontare l’aumento delle rate nel 2023.

La surroga del mutuo rappresenta una possibile soluzione per gestire questa situazione. Ma cos’è esattamente la surroga del mutuo? La surroga del mutuo è un’operazione che consente di trasferire il proprio mutuo da una banca all’altra, al fine di beneficiare di condizioni più vantaggiose, come un tasso di interesse più basso o un diverso tipo di tasso (variabile o fisso). In pratica, si sostituisce l’istituto di credito originario con uno nuovo, che offra condizioni più favorevoli, consentendo così di risparmiare sulle rate mensili.

Tuttavia, è importante notare che, anche se in teoria la surroga del mutuo è possibile in qualsiasi momento, molte banche richiedono almeno un anno di vita del mutuo prima di valutare la surroga. Questa scelta è dettata dalla volontà delle banche di assicurarsi di surrogare il mutuo di un cliente che abbia dimostrato di essere un buon pagatore nel corso del tempo. Pertanto, è necessario considerare questo aspetto quando si valuta la possibilità della surroga nel 2023.

Prima di procedere con la surroga del mutuo in questo periodo, è fondamentale effettuare tre valutazioni importanti. La prima valutazione riguarda l’aspetto economico: è necessario verificare se la surroga risulta conveniente dal punto di vista finanziario. Ad esempio, potrebbe essere il caso che i tassi di interesse attuali siano più alti rispetto a quando è stato stipulato il mutuo originale, rendendo la surroga meno vantaggiosa.

La seconda valutazione riguarda l’aspetto psicologico: anche se la surroga potrebbe consentire di mantenere la stessa rata mensile, è importante considerare il passaggio da un tasso variabile a un tasso fisso. Mentre un tasso fisso può offrire stabilità e prevedibilità, potrebbe comportare un costo leggermente più elevato rispetto a un tasso variabile. Bisogna però anche a dire che a maggio abbiamo registrato una leggera diminuzione dei tassi fissi. È quindi essenziale valutare se questo cambiamento si adatta alle proprie esigenze finanziarie e se rappresenta una scelta psicologicamente confortevole.

Terza e ultima valutazione: quanta quota interessi rimane da ripagare nel mutuo attuale. Infatti all’interno della rata ci sono due componenti principali: la quota capitale e la quota interessi (il guadagno vero e proprio della banca). Solitamente nella prima metà della vita di un mutuo si paga una quota maggiore di quota interessi, mentre nella seconda metà la rata è principalmente composta da quota capitale. Per farla semplice: se surroghi i primi anni di vita di un mutuo con un tasso più conveniente, percepisci un abbassamento della rata sensibile, mentre se aspetti gli ultimi anni del mutuo, la convenienza economica diminuisce.

In conclusione, la surroga del mutuo può essere una soluzione valida per coloro che desiderano affrontare l’aumento delle rate nel 2023. Tuttavia, è importante tenere in considerazione diversi aspetti, come la valutazione economica e quella psicologica, così come i requisiti delle banche per la surroga. Prima di prendere una decisione, è consigliabile consultare un consulente finanziario o un esperto nel settore bancario per valutare attentamente le opzioni disponibili e trovare la soluzione più adatta alle proprie esigenze

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Jacopo Protano

Jacopo Protano

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